Sempre più persone scelgono la cosmesi biologica
Complice la sempre più crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e, ancora, il desiderio di prendersi cura in modo naturale della propria bellezza, la cosmesi biologica è sempre più richiesta.
La cosmesi naturale piace sempre di più
Fino a non molti anni fa, erano veramente poche – e relativamente piccole – le aziende che si lanciavano nell’avventura di proporre dei prodotti cosmetici eco bio online o in alcuni negozi fisici, magari anche in ragione della scarsa consapevolezza dei consumatori circa la composizione di tanti prodotti di uso comune o, ancora, sulla contaminazione del cibo e dei cosmetici con sostanze chimiche poco raccomandabili. Nel nostro presente, le cose – si può affermare tranquillamente – sono letteralmente cambiate: anche i produttori di cosmetici da supermercato, per intenderci i grossi marchi che hanno proposto fino a poco tempo fa shampoo, struccanti, make-up di ogni tipo in sostanza solo con parabeni ed altre sostanze chimiche, hanno infatti lanciato linee in cui l’INCI è contraddistinto da una maggior attenzione alla sostenibilità e naturalezza.
Tanti uomini e donne, quindi, vanno alla ricerca di soluzioni per la cura del proprio benessere e del corpo contraddistinte da una maggior attenzione nei confronti dell’ambiente, prediligendo prodotti che vengono realizzati con materie prime coltivate nel rispetto del territorio, e talvolta anche km 0, per rendere un po’ più ecologica un’attività che viene ritenuta ormai indispensabile nella quotidianità di milioni di individui. Del resto, anche gli innumerevoli eventi climatici avversi che si manifestano con sempre più frequenza nella quotidianità, pongono non pochi interrogativi circa le potenziali conseguenze di abitudini scorrette di consumo, in primis, per quanto riguarda una coltivazione irresponsabile ed un uso smodato delle risorse a disposizione.
I rimedi naturali vincono su quelli chimici
Così, ad esempio, per cercare di lenire il bruciore che si manifesta sulla pelle, o ancora, per rendere meno visibili quelle rughe o quei segni del tempo che, immancabilmente, finiscono per manifestarsi sulla cute di tutti gli uomini e le donne che ormai non son più così tanto giovani, si preferisce ricorrere all’uso dei rimedi naturali i quali sono notoriamente anche meno aggressivi sulla pelle, oltre ad essere più ecologici.
D’altro canto, in natura sono disponibili tantissime specie botaniche contraddistinte da innumerevoli proprietà benefiche per la nostra salute e per la cura del nostro corpo: le stesse sono spesso disponibili in quantità sufficiente, con una coltivazione dal ridotto impatto ambientale e, soprattutto, senza presentare effetti collaterali indotti dalla presenza di ingredienti chimici. Un altro aspetto che rende indubbiamente preferibile l’uso delle sostanze naturali rispetto a quelle chimiche, è pure la facilità di lavorazione delle prime, le quali spesso tramite processi semplici e dal ridotto impatto ambientale, consentono di ottenere notevoli effetti benefici per la cura del proprio benessere, con beauty routine davvero sostenibili in tutti i sensi.
La cosmesi naturale non sempre è anche biologica
Per concludere la nostra parentesi dedicata al mondo della cosmesi, tuttavia, bisogna fare un distinguo fondamentale, giacché altrimenti si corre il rischio di commettere un errore imperdonabile: non tutti i cosmetici che vengono indicati come naturali sono infatti biologici, e sebbene talvolta anche gli stessi produttori giochino un po’ ad usare termini che creino una certa confusione, è bene fare subito chiarezza.
Un prodotto cosmetico può essere naturale – giacché ottenuto soltanto da estratti di origine vegetale – ma non necessariamente lo stesso potrebbe essere coltivato secondo gli standard dell’agricoltura biologica, quelli cioè che consentono di introdurre nei nostri organismi pesticidi ed altre sostanze tutt’altro che desiderabili. Molto frequentemente, poi, i cosmetici di tipo eco-bio sono inoltre contraddistinti dal fatto che hanno confezioni più ecologiche, per le quali vengono usati materiali più sostenibili, magari ottenuti da materie prime già oggetto di riciclo o, ancora, contraddistinte da una buona biodegradabilità.