Come e dove conservare le taniche per benzina ad uso personale

Come e dove conservare le taniche per benzina ad uso personale

20 Agosto 2022 Off Di Laura

Da sempre le famiglie con più di un auto sono solite conservare taniche per carburante omologate nel garage di casa pronte all’uso in caso di necessità ed emergenza.

La conservazione e lo stoccaggio di carburante richiedono il rispetto di determinate regole per garantire in ogni momento il massimo livello di sicurezza.

Tra le domande più frequenti sull’argomento ci sono sicuramente:

  • quale tipologie di taniche acquistare?
  • quali sono i comportamenti ammessi e quali invece quelli da evitare?

Vediamo insieme come e dove conservare le taniche per benzina e quali sono i comportamenti da osservare per evitare spiacevoli conseguenze.

Quali sono le tipologie di taniche per gasolio approvate dalla legge

A prescindere che si tratti di gasolio o benzina, la normativa europea in materia di taniche per carburante permette l’utilizzo di contenitori in metallo o in plastica.

La scelta del materiale dipende dalle preferenze del singolo acquirente e se lo stesso è alla ricerca di un contenitore più o meno maneggevole.

Il metallo da questo punto di vista è certamente più pesante della plastica.

Le taniche per benzina devono essere certificate?

Sulla base di quanto stabilito dalle direttive comunitarie e le taniche per benzina e gasolio devono riportare il codice di omologazione e la data in cui sono state fabbricate.

Qual è la quantità massima trasportabile di benzina ad uso personale?

Secondo l’accordo di Ginevra è possibile trasportare al massimo 60 litri di carburante.

La normativa di riferimento in merito è la legge numero 1839 del 12 agosto 1962 rivista nel 2015: la presente dichiara che il trasporto di combustibili non si scontra con quanto stabilito dal Codice Stradale circa il trasporto su strada di merci pericolose (articolo 168 commi 8 e 9).

Consigli per il trasporto in sicurezza delle taniche di carburante

Prima regola da rispettare per il trasporto in sicurezza di benzina e gasolio: utilizza sempre taniche per benzina omologate.

Esistono delle altre regole da osservare per un uso e uno stoccaggio sicuro delle taniche per benzina, ovvero:

  1. usare un tappo dotato di rete antifiamma e una tanica con beccuccio dosatore e sistema di blocco della chiusura;
  2. eseguire il travaso del carburante rapidamente per evitare l’eccessiva dispersione dello stesso;
  3. verificare, al termine di ogni spostamento e travaso, che non ci siano state perdite sul pavimento;
  4. controllare periodicamente che la chiusura della taniche per benzina non abbia subito deformazioni;
  5. evitare di lasciare per lungo tempo il carburante inutilizzato nella tanica, anche in piccole quantità.

Per quanto riguarda il trasporto in sicurezza delle taniche per benzina e gasolio è bene ricordare di:

  • non fumare o utilizzare dispositivi elettronici come tablet, smartphone o altro;
  • posizionare la tanica in moda evitare movimenti bruschi e fuoriuscite di liquido all’interno dell’abitacolo;
  • non procedere se durante il trasporto l’odore di gasolio e benzina diventa più forte a causa di perdite improvvise: tutto quello che devi fare in queste circostanze è spegnere l’auto e controllare la quantità di liquido dispersa.

Quali sono le sanzioni ed i provvedimenti se non si rispetta la normativa sulle taniche per benzina e gasolio

Il mancato rispetto di tutte le regole che abbiamo appena visto comporta il rischio di sanzioni e, ovviamente, la mancata tutela della propria sicurezza e di chi ci sta intorno.

Per esempio, il trasporto di una quantità superiore di carburante comporta il pagamento di una sanzione pari a 162 euro.

Le cose cambiano quando il controllo viene effettuato alla frontiera di Paesi esteri infatti:

  • è consentito il trasporto di soli dieci litri di carburante
  • trasportare una quantità superiore rispetto a quella minima consentita espone l’automobilista al reato di “detenzione per scopi commerciali”: secondo il D. Lgs. numero 504 del 1995 siamo davanti al mancato pagamento delle accise.