Piano di Emergenza sul lavoro (PEM): cos’è e a cosa serve

Piano di Emergenza sul lavoro (PEM): cos’è e a cosa serve

1 Settembre 2020 Off Di Laura

In tema di Sicurezza sul Lavoro la Legge 81/2009 ha previsto un Piano di Emergenza sul lavoro, in sigla PEM, con normative a tutela della classe più debole del rapporto di lavoro ossia i dipendenti nel loro diritto per eccellenza: la salute sul posto di lavoro intesa come salute psico-fisica nell’eventualità di un’emergenza sul posto di lavoro che richieda l’evacuazione del personale.

Si tratta di un lavoro tecnico di grande precisione che implica una supervisione molto dettagliata dei luoghi e dell’attività svolta.

Dovranno essere indicate tutte le potenziali via di fuga e gli accessori da indossare, come disporsi e lasciare l’area, quali dispositivi attivare o spegnere al fine di limitare i danni.

A seguire alcuni paragrafi descrittivi che consentono di carpire le principali caratteristiche del PEM, chi vi è vincolato e a cosa serve.

PEM: caratteristiche e a cosa serve

Il Piano di Emergenza sul lavoro rappresenta una misura aggiuntiva a quelle già previste dalla legge n.81 del 2009 per tutelare i lavoratori in situazioni di emergenza in cui siano richieste evacuazioni in caso di calamità naturali o dovute a cause interne all’azienda come uno scoppio o il dispiegarsi di un incendio.

Si tratta di una misura straordinaria che tutte le Aziende con almeno un impiego di 10 dipendenti devono sottoscrivere per Legge.

Infatti, va chiarito che il PEM non è universale ma muta in base alla tipologia di Azienda e l’attività, seppur esistono delle misure universali, vi sono, poi, accorgimenti diversi a seconda della grandezza fisica della struttura e al numero di dipendenti impiegati.

Questo vuol dire che in un’Azienda piccola potrà magari bastare la previsione di un’unica uscita di emergenza ma in un’Azienda con un impiego di oltre 10 dipendenti se non il doppio o il triplo sarà necessario progettare più via di fuga in proporzione alla gravità e al numero di impiegati.

Come viene redatto il Piano di Emergenza sul lavoro e da chi

Il Piano è il frutto di una previsione dei rischi prevedibili e possibili, pertanto, è necessario affidare la sua redazione ad esperti in materia di Sicurezza sul Lavoro onde evitare di errare nelle misure applicative di emergenza necessarie per tutelare i dipendenti al massimo delle proprie capacità e rischiare un’accusa per violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori.

A questo punto, è giusto ricordare che il Piano di Emergenza prevede tutte le misure necessarie per affrontare eventuali emergenze negli ambienti interni alla sede lavorativa e in quelli esterni adiacenti l’area o nelle attività che richiedono lavorazioni all’esterno.

Piano di Emergenza sul lavoro: gli obiettivi

Gli obiettivi del PEM ruotano tutti intorno ad un diritto fondamentale e inviolabile: la sicurezza sul posto di lavoro e in parallelo la salute.

Fondamentalmente gli obiettivi possono essere raggruppati in tre sottogruppi:

  1. Tutela della sicurezza e salute;
  2. Creazione di un piano di coordinamento
  3. Definizione dei diritti e doveri dell’Azienda e dei lavoratori nel caso di un’emergenza

L’elaborazione del Piano implica un sopralluogo negli ambienti al fine di avere una visione concreta e reale dei luoghi di lavoro interni ed esterni, infatti nel Piano il tecnico dovrà indicare con minuzia di particolari tutti i luoghi e le misure da adottare in caso di emergenza.

Nella progettazione del Piano sono, poi, attribuiti dei ruoli al personale indicando dei responsabili in caso di emergenza.

I Piani di Emergenza vengono accompagnati a corsi in cui un’operatore illustra tutte le misure da conoscere per l’attuazione corretta del Piano di Emergenza.

Si tratta di diritti e doveri a capo non solo dell’Azienda ma degli stessi lavoratori, che resi edotti del Piano devono seguire le istruzioni alla lettera e applicare tutte le misure cautelative previste per evacuare gli ambienti di lavoro il prima possibile con il minimo o assente danno personale a sè stessi e agli altri, questo significa che nella fuga si deve evitare di danneggiare gli altri o ostacolare gli altri nel percorso di evacuazione personale.

Conclusioni sul PEM

Si conclude affermando che il PEM è senza dubbio una misura aggiuntiva e straordinaria nata per tutelare Azienda e lavoratori con lo scopo di creare dei piani di previsione ed attuativi in caso di emergenza con l’applicazione di misure concrete e la realizzazione di piani strutturali di evacuazione sicura.

Informazioni tratte da: https://www.gdmsanita.it/piano-emergenza-sul-lavoro-pem-torino.php