Cos’è il grès porcellanato? Perché sceglierlo e come si pulisce
Per molti è ormai diventato il rivestimento décor per eccellenza, di certo si tratta di una soluzione molto più economica di altri materiali tradizionali e che sul piano della funzionalità non ha rivali: parliamo del grès porcellanato, materiale ormai sempre più utilizzato dai designer di mezzo mondo e che troviamo sempre più di frequente nelle case italiane. In molti, però, non lo conoscono nel dettagli: andiamo allora a scoprire in questo articolo cos’è il grès porcellanato, quali sono i suoi possibili utilizzi e come effettuare una perfetta manutenzione.
Grès porcellanato, il processo di realizzazione
L’innovazione tecnologica ha riguardato negli ultimi anni non solo il settore informatico, in particolare l’ambito ludico dove le prestazioni grafiche e il bonus che ti viene assegnato al primo deposito effettuato nei casino online hanno determinato il boom del gaming online, ma anche quello dell’arredamento e più in generale la casa (basti pensare alla domotica). L’esempio perfetto è il grès porcellanato, materiale praticamente impensabile fino a qualche anno fa ma che ora è divenuto praticamente un must have per tutti coloro che adorano personalizzare il proprio ambiente domestico, ricevendo in cambio grande versatilità, funzionalità e resistenza.
Ma cos’è il grès porcellanato? Si tratta di un materiale ceramico che si distingue per essere omogeneo e compatto per tutto il suo spessore. Si ottiene con un impasto di sabbia, argilla e minerali naturali: tale impasto viene poi prima pressato e poi lasciato essiccare. A quel punto arriva la fase “decisiva” nella lavorazione: la cottura in forni a temperature che oscillano tra i 1.200 e i 1.400 gradi. Si determina così la greificazione (o se preferite vetrificazione) che conferisce a questo materiale la sua caratteristica durezza e resistenza.
I motivi per cui scegliere il grès porcellanato
Come già anticipato in precedenza, sono versatilità e funzionalità i punti di forza del grès porcellanato. Sono tante le qualità di questo materiale, particolarmente resistente al caldo, alle macchie, agli urti, all’usura del tempo o anche ad acidi e abrasioni di vario genere. Non solo: la sua impermeabilità lo rende anche antiscivolo, mentre dal punto di vista estetico, gli altri materiali (in genere più costosi e meno resistenti) non riescono a garantire la stessa fedeltà cromatica. Un dettaglio fondamentale quando si cerca di personalizzare il più possibile la propria casa.
I vari formati del grès porcellanato
Tanto per cambiare, anche in questo caso è la versatilità a farla da padrone: si può creare un mosaico di 30 x 30 cm con piccole tessere da 2 x 2 cm, si può puntare sul formato classico 20 x 20 cm o, in caso di particolari esigenze, anche su formati più grandi come quelli da 60 x 120 cm, 120 x 240 cm o gli extralarge da 160 x 320 cm.
Come si installa il grès porcellanato?
In genere ci sono quattro tipi di posa. Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti che andranno ad installare il grès porcellanato in modo tradizionale (“a giunto aperto”) con fughe attorno ai 2 mm, o a “giunto minimo” con fughe da 1 mm che danno una sensazione di continuità tra le piastrelle.
A ciò si aggiunge la posa di maxi-lastre, che richiede anche materiale adatto al sollevamento e a rendere la superficie di appoggio particolarmente liscia ed omogenea. Per l’esterno, esiste la posa su ghiaia, dove si utilizzano piastrelle con uno spessore maggiorato fino a 20 mm.
Come pulire il grès porcellanato
La resistenza alle macchie rende questo materiale l’ideale anche da questo punto di vista. Con un detergente neutro o con acqua calda e alcool si ottiene già un ottimo grado di pulizia. L’igienizzazione avviene con gli appositi strumenti a vapore, mentre nel caso di finitura lucida o di decorazioni applicate sul grès, vanno utilizzati prodotti poco aggressivi e pensati proprio per questo tipo di finitura.