Manutenzione ascensori: ogni quanto va svolta l’attività ordinaria
Che si tratta di un condominio piuttosto che di una struttura pubblica o semplicemente di una villa privata, tutti coloro che sono proprietari di un ascensore devono prestare la massima attenzione alla sua sicurezza. E come farlo se non rispettando tutte quelle norme che sono strettamente collegate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto.
Fondamentale, in ogni caso, affidarsi solo ed esclusivamente a del personale specializzato, piuttosto che a ditte che non hanno le competenze adeguate oppure a persone che non sanno nemmeno dove mettere le mani. Ecco spiegato il motivo per cui affidarsi a un’azienda come ascensori Dapa, rappresenta sempre una scelta più che condivisibile. Esperienza, qualità degli interventi ed efficacia non sono caratteristiche che si possono trovare con chissà quale frequenza.
L’importanza di seguire le previsioni di legge
In Italia c’è un numero davvero da record in riferimento al quantitativo di ascensori che sono stati installati. Anche per questa ragione, è molto importante prestare la massima attenzione in riferimento a ogni aspetto peculiare della normativa. Esattamente per questo, è fondamentale curare nei minimi dettagli il funzionamento di questi impianti di mobilità verticale.
La normativa ascensori in condominio va a regolamentare quel rapporto che intercorre tra i condomini e l’impianto stesso, ma non solo, visto che riguarda un po’ tutte le sue componenti principali che hanno un ruolo decisivo sia in riferimento al normale funzionamento che per quanto concerne l’ambito della sicurezza. Ogni tipo di componente dell’impianto che è stato installato, infatti, deve rispondere a dei requisiti ben precisi che vengono fissati da parte della legge.
L’attuale normativa che si riferisce agli ascensori tiene conto di un gran numero di aspetti. Uno di quelli più importanti è, senza ombra di dubbio, rappresentato dalla manutenzione ordinaria. Infatti, a quest’ultima si lega una gestione efficace e consigliabile dell’impianto. La norma a cui fare riferimento è l’articolo 15 del Dpr 162 del 1999, che è stata integrata dal Dpr 23/2017, che prevede nuovi requisiti da soddisfare in merito agli impianti di mobilità verticale.
In base a tale disciplina, infatti, chi è proprietario di un ascensore, o anche chi ne ha in mano la gestione, come ad esempio i vari amministratori di condominio, hanno un obbligo da rispettare, ovvero affidare l’attività di manutenzione dell’impianto solo ed esclusivamente a del personale che è specializzato e che è dotato di una specifica abilitazione o, in ogni caso, a una ditta che opera in questo settore.
Cosa prevede la manutenzione ordinaria
Prima di considerare i vari aspetti dell’attività di manutenzione ordinaria, l’articolo a cui prestare subito attenzione è senz’altro il numero 12 all’interno del Dpr 162 del 1999 che abbiamo da poco citato, che prevede che la messa in esercizio di un impianto di mobilità verticale debba essere sempre oggetto di apposita comunicazione al Comune piuttosto che alla Provincia che ne detiene la competenza.
Da chi deve essere posta in essere tale comunicazione? Tale obbligo, come accennavamo in precedenza, ricade sulle spalle del proprietario, piuttosto che dell’amministratore di condominio. La messa in esercizio dell’impianto di mobilità verticale deve essere accompagnata da apposita notificazione rispettando una scadenza ben precisa, ovvero entro 30 giorni rispetto al giorno in cui è stata fatta la dichiarazione di conformità dell’impianto.
Dando uno sguardo all’articolo 13, letto in combinazione con l’articolo 15, invece, si può stabilire come l’attività di manutenzione dell’ascensore condominiale, debba essere portata a termine con una cadenza semestrale. Le verifiche periodiche, invece, dell’ascensore vanno effettuate ogni due anni da parte di enti che hanno apposita autorizzazione per esercitare questi poteri di carattere ispettivo. L’obbligo di manutenzione è ovviamente sempre presente e prevede anche la necessaria stipula, con un’impresa certificata, di un contratto di manutenzione dell’ascensore condominiale.